Centro Ricerche e Studi Ronciglione

Premio Letterario Nazionale

RONCIO D’ORO  2010

XVII edizione

 

Nella magnifica cornice dell’Arena di S. Andrea, presenti numerose autorità, gremita di pubblico, sabato  28 agosto sono stati consegnati i premi ai vincitori del Premio Letterario Nazionale Roncio d’Oro.

Ha presentato Francesco Laurenti, mentre le opere premiate sono state sapientemente lette dagli attori Laura Sperati, Leonora Piacenti, Stefano Piacenti e Mario Palozzi.

 

Di seguito i vincitori per categoria:

 

Vincitori della sez. C Italiano giovani

 

Gallery fotografica dell'evento

 

Menzione speciale a Francesco Minelli – Ronciglione (VT)

per la poesia Al mio primo vero amorecon la seguente motivazione:

Una malinconia struggente nei versi quasi soffocati del giovane autore, per un amore passato, finito, sofferto. E’ dalla sofferenza che nasce un urlo, solo sopito, ben scivolato in un vero slancio poetico.

 

Menzione speciale a Giulia Rosati (Roma)

per la poesia Ho sentito con la seguente motivazione:

Come fa il calore di una mamma a non renderti felice? La piccola autrice lo ha descritto con versi superbamente travolgenti.

 

Roncio d’argento a Matteo Ferretti – Ronciglione (VT)

per la poesia Giocando con il pensiero con la seguente motivazione:

I pensieri di un ragazzino che diventano sogni, colorati di fervida immaginazione, diventano vera poesia.

 

Roncio d’oro:  per unanime decisione della Giuria non è stato assegnato

 

 

Vincitori della sez. B italiano adulti

 

Menzione speciale a Bruna Regina – Ronciglione (VT)

Per la poesia Il paese di Alice  con la seguente motivazione:

Nei versi dell’autrice, che si rincorrono come impetuosi scrosci d’acqua di torrente, c’è tutto l’amore per una terra, si adottata, ma già compresa e felicemente disegnata in tutto il suo incanto.

 

Menzione speciale a Marco Managò – Roma

per la poesia Le nostre mani con la seguente motivazione:

Siamo diversi, gli uni dagli altri, ma le nostre anime!...

E’ un grido di riscatto dagli stereotipati concetti di anormalità. Le nostre mani sono mani dell’anima che sanno quindi sfiorarsi di tenerezza, d’amore. Il verso è efficacemente fluido e avvincente.

 

Menzione speciale a Tommaso Torsello – Vetralla (VT)

Per il racconto Vorrei dirti ti amo con la seguente motivazione:

Meglio di così non si poteva esaltare l’amore di un cane verso il suo padrone; l’affetto del padrone verso il fedele amico. Il racconto è di una semplicità disarmante, ma avvincente.

 

Segnalati dalla giuria per la loro originalità descrittiva e capacità espressiva, e quindi degni di essere letti oltre che pubblicati nella prossima raccolta due racconti di Rosa Manganello, viene letto “Insospettabile Bellezza

 

Per il premio AVIS è stata scelta la poesia La corsa per la vita”.di  Roberto Lippi -  Capranica

 

Roncio d’argento ex aequo: a Tiziana Mainero – Scurcola Marsicana (AQ)

per la poesia Rimorsi con la seguente motivazione:

Un verseggiare fluido, efficace di coinvolgimenti. Versi affannati di struggenti vuoti, che precipitano a valle come torrente che non puoi trattenere. Mani vuote di carezze e di futuri appena abbozzati.

Strugge l’anima il rimorso di un amore impotente a salvare il bene amato.

 

Roncio d’argento ex aequo: a Vittorio Scatizza – Roma

per il racconto La torta al cioccolato con la seguente motivazione:

Tenere immagini di uno spaccato familiare che l’autore riesce a trasmettere in bello stile e con fluidità d’immagini che si rincorrono così intense di significati, da saper accostare, intridere tra loro rimpianto e idillio.

 

Il presentatore chiama sul palco Alessandro Vettori che legge un lettera inviata della Poetessa Beatrice Niccolai che doveva essere l’Ospite d’onore del Roncio d’oro; assente per motivi di salute.

 

Roncio d’oro ex aequo:  a Fulvia Marconi – Ancona

per la poesia Un cesto di more e di fioricon la seguente motivazione:

Colori, sapori, profumi d’estate; profumi di gioventù. Un quadro denso di bucoliche visioni e di teneri sogni di pascoliana memoria; e una dolce speranza d’amore. Ritmo quasi sussurrato, sublime di versi e di metrica.

 

Roncio d’oro ex aequo:  a Gualdo Anselmi - Fabbrica di Roma (VT)

per il raccontoIl campo delle fornaci con la seguente motivazione:

La visione bucolica della campagna di un tempo, colma di ricordi che ti assalgono quando gioiosi, quando velatamente malinconici di voci, di colori, di profumi che mancano, non è altro che un tenero amar cord per il tempo dei giochi. Divinamente decritta.

 

 

Proclamazione dei vincitori della sez. A dialetto adulti

 

Menzione speciale  a Quinto Chiricozzi – Ronciglione (VT)

per la poesia La funtanacon la seguente motivazione:

Originalità descrittiva e amore per il natio loco (vedi la fantasmagorica fontana) espressi con un dialetto leggermente ingentilito.

 

Roncio d’argento: a Anna Sodini – Ronciglione (VT)

per il racconto Che bella ‘nvenziò ‘a radio e ‘a televisiò  con la seguente motivazione:

Uno spaccato di vita paesana raccontato con puntuale realismo, riflesso nel vissuto quotidiano quasi stravolto dall’ingresso della magia di radio e televisione.

 

Roncio d’oro: a Peppino Lo Russo – Ronciglione (VT)

Per la poesia Simo l’urtimi con la seguente motivazione:

La memoria storica di una generazione, magistralmente raccontata quasi come una favola con animo sereno, ma velato di trasparente nostalgia per un mondo di cose semplici dal meraviglioso profumo di innocente candore e d‘amore, che dava la sensazione di non essere poveri.

 

Ronciglione 29 agosto 2010

 

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